giovedì 20 dicembre 2012

Angelica black&white, cornetti e tanti auguri :)

Care amiche e cari amici,  dall'unione di due ricette fantastiche ... l'Angelica delle sorelle Simili  e i cornetti sfogliati, sono nate queste preparazioni, il risultato è stato ottimale ... e ho abbattuto i tempi di preparazione (per i cornetti) creando una nuova ricetta (Frankestein) con pezzi delle due originarie.  In sostanza, ho usato gli ingredienti per la torta angelica, raddoppiando le dosi, ma il procedimento per il lievitino e la sfogliatura sono presi dalla ricetta dei cornetti. 

L'Angelica è un ottimo dolce, ma preparata in questo modo  è spettacolare... in sostanza è un'Angelica sfogliata. 

I cornetti andavano benissimo così come erano nella loro ricetta, ma quanto tempo! Solo per la lievitazione...8 ore... Con la mia ricetta fate tutto in circa 6 ore, di cui 4 sono di lievitazione e quindi potete fare qualsiasi altra cosa nel frattempo e vengono comunque belli soffici e sfogliati.















Ingredienti  per due ''piccole'' Angelica  e una decina di cornetti.



Lievitino:
270 gr di farina manitoba
25 gr di lievito di birra
150 ml d'acqua a 30 gradi

Impasto:
800 gr di farina manitoba
150 gr zucchero
240 gr di latte tiepido
1,5 cucchiaini di sale
6 tuorli
200 gr burro
scorza grattugiata di un limone
2 bustine di vanillina

Farcia:
Angelica bianca: una confezione di panna da cucina, 100 gr di cioccolato bianco
Angelica nera: qualche cucchiaio di crema di nocciole e 30 gr di cioccolato fondente a scaglie
Per i cornetti: crema di nocciole

Burro per la sfogliatura: 200 gr

Procedimento: 

1. Lievitino: sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, aggiungere la farina e impastare fino ad avere un impasto liscio. Formare una palla con l'impasto e porlo in una ciotola riempita d'acqua a 35 gradi. In circa 10 minuti la palla d'impasto, inizialmente andata a fondo, si solleverà e il lievitino sarà pronto.

2. Impasto principale: In attesa che il lievitino sia pronto, unire in una ciotola, farina, la vanillina, zucchero e sale. Aggiungere il latte tiepido, le uova, la scorza di limone, e infine incorporare il burro.

3. Unione dell' impasto con il lievitino:
Impastare fino ad ottenere un impasto bello liscio e poi incorporare il lievitino, sgocciolato e strizzato.

4. Lavorazione impasto:
Continuare ad impastare per una decina di minuti, o comunque fino ad ottenere una pasta elastica e  liscia.
Una volta ottenuta, stendere l'impasto in forma rettangolare di circa mezzo centimetro, come se fosse una brochure. Chiuderla, e passarvi sopra il mattarello.


Porre la pasta su un vassoio infarinato e coprire con della pellicola per alimenti. Lasciar lievitare per 2 ore. Fuori dal frigo.



Burro per la sfogliatura:  Fare il burro a pezzetti, infarinarlo leggermente  e porlo al centro di due fogli di pellicola, picchiettarlo con il mattarello e stenderlo in modo da averlo pronto da incorporare all'impasto.

Le pieghe:
Trascorse le ore di lievitazione, riprendere l'impasto dal frigo stenderlo con il mattarello e porvi il burro (che avrete estratto una ventina di minuti prima dal frigo) al centro. Richiudere sul burro i due lembi di pasta in modo che combacino ma senza che si sovrappongano, un po' come le ante di un armadio. Passarvi sopra il mattarello fino ad ottenere un rettangolo di pasta, che richiuderete di nuovo a brochure. Avete appena fatto la prima piega.







Riponete la pasta sul vassoio, coprite con la pellicola e porla a riposare fuori dal  frigo per 40-60 minuti.
Trascorso il tempo, riprendere la pasta passarvi sopra il mattarello, ripiegarla in 3 parti e di nuovo a lievitare per lo stesso tempo precedentemente indicato. Questa era la seconda piega.
Trascorso il tempo, fate la terza piega e lasciate riposare l'impasto per 60 minuti prima di stenderla in un rettangolo di 4-5 millimentri.



Farcitura: Dividere l'impasto in 3 parti, due più grandi (le torte Angelica) e l'ultima un po' più piccola (per i cornetti).

Angelica Bianca:
Sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria e incorporarvi la panna, in attesa che si raffreddi stendere il primo pezzo di pasta fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro, anche meno se riuscite, dandole una forma rettangolare. Farcire con la panna al cioccolato bianco. Formare un rotolo di pasta, una volta ottenuto tagliarlo a metà per i lato lungo. Spostare leggermente la pasta in modo da avere visibile verso l'alto le sezioni farcite, e intrecciare i due filoni ottenuti. E' consigliabile farlo direttamente nella teglia per evitare di spostare il dolce e sformarlo. Lasciare lievitare nuovamente il dolce per 45 minuti.
Angelica nera: Stendete il secondo pezzo grande  di pasta, ricoprirla di crema di nocciole e scaglie di cioccolato, arrotolarla e procedere come descritto per l'Angelica bianca. Anche in questo caso, la lievitazione è di 45 minuti.
Cottura: Spennellare di burro fuso la superficie del dolce  e infornare  a 200 gradi per 25 minuti, controllare la cottura e se è il caso coprire il dolce con un foglio di alluminio o carta forno.

Cornetti: Con l'ultimo pezzo di impasto, prepareremo i cornetti. Stenderla un po' più sottile rispetto all'Angelica, e tagliare l'impasto in triangoli. Farcirli e arrotolarli partendo dalla base verso la punta. Se non avete intenzione di cuocerli, congelateli adesso, altrimenti...
Lasciarli lievitare in un luogo caldo per 2 ore. Spennellarli con burro fuso. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 15 minuti.







Bene, spero che la mia lunga descrizione risulti comprensibile ... se non è così chiedete pure e cercherò di spiegarmi meglio :)


Un grosso abbraccio a tutti, passate un sereno Natale e  vi lascio l'augurio per uno strepitoso 2013, che possa portare l'amore a chi ancora non ha incontrato la sua anima gemella, vederlo crescere sempre di più per chi ha già un altro cuore a fianco (ps. mi sento tanto Paolo Fox in questo momento ahahahah).
Un lavoro...a chi come me è alla ricerca disperata  o per chi l'ha perso a causa di questa maledetta crisi ...e soprattutto tanta salute.

                                                                     

Buone Feste :)















sabato 15 dicembre 2012

Spinacine vegetariane

Care amiche, non sono una fan degli spinaci, ma li mangio spesso perché nella versione surgelata sono molto pratici e assolvono alla funzione di coprire una buona parte della dose di verdure giornaliera. Come dicevo, non li amo particolarmente perché per diete varie li ho mangiati sempre in modo triste...lessi e quasi senza condimenti. Finalmente ho trovato un modo per consumarli che non fa molti danni sulla mia dieta, e credetemi ...sono una delizia! Voi direte..non sono il trionfo del light...c'è la ricotta...il pane..l'olio... Beh... 

Questa ricetta è light secondo i miei canoni, la morte mia sono i carboidrati...pasta e pane mi fanno lievitare, per quanto riguarda i grassi  e il  colesterolo ci sono stati periodi che lo avevo più basso della norma! Quindi questa ricetta, essendo composta soprattutto da spinaci e con pochissimo pane dentro...è l'ideale per me. Poi la ricotta vaccina è uno tra i latticini più magri, di olio ce n'è poco...e non sono fritte (ne tanto meno pre-fritte..come quelle comprate!)



Ingredienti per 4 spinacine:


6 cubetti di spinaci surgelati (circa 300 gr)
3 cucchiai abbondanti di ricotta vaccina (circa 125 gr)
25 g di mollica di pane integrale
un cucchiaio d'olio EVO + quello per la teglia
sale e pepe nero
uno spicchio d'aglio piccolo
50 gr di mozzarella light
pane grattugiato per la panatura


Preparazione:


Lessare gli spinaci, una volta cotti, passarli sotto l'acqua corrente, per raffreddarli, e strizzarli.
Aggiungere la ricotta, il pepe, il sale, il cucchiaio d'olio, l'aglio e la mollica di pane. Impastare il tutto, e dividere l'impasto in 4 parti.
Tagliare la mozzarella in 4 pezzetti lunghi e sottili.
Formare le spinacine appiattendole un po' cercando di dargli una forma rettangolare, mettere al centro di ogni spinacina dei pezzetti di mozzarella, chiuderle arrotolandole su loro stesse e appiattirle nuovamente.
Passarle nel pane grattugiato  e disporle in una teglia unta con l'olio. 
Cuocere in forno a 200 gradi per un 15 minuti, rivoltandole delicatamente a metà cottura.






giovedì 13 dicembre 2012

STAR Pennsylvania: un'esplosione di colori :)

Quest'anno il mio Natale si tingerà di mille colori! Ho sempre prestato la massima attenzione al confezionamento dei pacchi dono, adoro tagliare, incartare, e circondare il pacchetto con un bel nastro sapientemente arricciato e infatti, in famiglia, l'addetta a questa operazione sono sempre stata io! E' questo il momento che amo di più dei regali di Natale, almeno per quelli che confeziono io...perché scartarli ovviamente... è tutta un'altra cosa ^_^ ! Quando compro un dono non aspetto mai che la commessa mi rubi il piacere di incartarlo, semmai, mi faccio dare la carta e procedo da me a casa, con cura  e calma... ma quella carta ha spesso il marchio del negozio o della catena,  e quindi finisco per portarmi via il mio acquisto nudo  e a comprare a parte la carta  regalo. I prossimi giorni mi vedranno impegnata a completare gli acquisti, dato che al momento ho comprato solo il regalo per la mia nipotina, e  poi finalmente... i miei pacchetti saranno avvolti nelle bellissima carta regalo della Star Pennsylvania che andrà ad impreziosire anche i sacchettini  di biscotti al burro con cui accompagnerò alcuni doni e cesti natalizi.


L'azienda ha alle spalle oltre 40 anni di storia. La produzione di nastri decorativi ha rappresentato il core business dell'impresa fino al 1993, successivamente l'acquisizione della Filcas, produttrice di carta regalo, fece della Star Pennsylvania il primo polo europeo per la produzione di carta regalo e nastri decorativi in coordinato.
Star Pennsylvania non è solo questo, scatole raffinate, shopping bags dai colori e dalle fantasie spettacolari, nastri in rafia, articoli per la decorazione, sacchetti in tessuto,  sono solo una parte del fantastico mondo Star Pennsylvania a cui le mie foto non rendono giustizia.




Ciò che vedete in foto è solo una minima parte della bellezza dei prodotti Star, belli ma anche robusti, sia per la carta che per i manici solidi  e comodi delle shopping bags. La carta regalo nera con decorazioni dorate è davvero uno spettacolo, ma ce ne sono tante altre adatte  a tutte le occasioni, belle  e simpatiche quelle pensate per i bimbi con tante decorazioni colorate. 

Questa shopping bag in primo piano nella foto sottostante è una delle mie preferite, molto Natalizia non trovate? Chic-issima quella, appena dietro, sui toni dell'oro.





E guardate questi nastri... adorabili vero? Questo giallo a fiori è fantastico!






L'imballaggio del pacco era perfetto e sapete....perfino la carta per proteggere i prodotti era fantastica!

Nei prossimi post vi farò vedere le diverse fantasie della carta regalo Star Pennsylvania che farà da sfondo alle mie preparazioni.



A presto,

Artemisia ;)


lunedì 10 dicembre 2012

Antipasto sciuè sciuè!

Ingredienti:

pane bruschettato
formaggini inalpi
olive verdi o nere in salamoia


Preparazione:

Tostare le fette di pane  e spalmarle abbondantemente con i formaggini. Tagliare le olive a pezzetti e decorare le fette spalmate. In alternativa, tritare le olive e mescolarle con i formaggini creando una crema di formaggio alle olive con cui farcire le bruschette.









La cara Vaty indice un giveaway per il primo compleanno del suo blog, io partecipo e voi? ;)
Ovviamente...concorro per i Macarons!!! :D



http://vatineesuvimol.blogspot.it/2012/12/un-anno-di-blog-e-il-giveaway.html

venerdì 7 dicembre 2012

Trancio di tonno all'aceto balsamico

Salve amiche e amici , come state? Artemisia è stata lontana dal suo blog e dai vostri  per una settimana....mamma mia! Mi mancate! :)

Ritorno con una nuova ricetta , semplice semplice, ma di un gusto assicurato e dato che .... venerdì pesce... eccola qua, un bel trancio di tonno arrosto!


Ingredienti per una persona:


un trancio di tonno (la grammatura a vostra discrezione)
2 cucchiai di succo di limone
3 cucchiaini  d'olio EVO 
sale 
pepe
origano
Aceto balsamico Giusti 

Preparazione: 


Preparare una marinatura veloce con il limone, l'origano, il sale e due cucchiaini d'olio, molto carica di limone in quanto lascerò il tonno a marinare per pochissimo tempo, ossia quello di preparare un'insalata  verde, apparecchiare la tavola e scaldare la bistecchiera!

Sgocciolare il tonno, strizzarlo delicatamente dalla marinatura, e farlo grigliare fino a cottura, per chi come me lo ama bello cotto, per chi lo preferisce appena scottato lo lasci cuocere un paio di minuti per lato.

Impiattare, aggiungere un cucchiaino d'olio  e condire con un filo di Aceto Balsamico Riccardo Giusti. Questo particolare Balsamico nasce da uve dolci e passite  e invecchia in barriques di rovere, è molto denso e dolce al palato. Davvero ottimo  e il tappo dosatore permette un dosaggio misurato  e semplice. Il Riccardo Giusti  è stato premiato come ''miglior balsamico'' dalla rivista gastronomica tedesca ''Der Feinschmecker'' e dall'americana ''Specialty Food''.











sabato 1 dicembre 2012

Quasi cheese-cake al caffè, cioccolato e Irish Cream .... :)

Care amiche e cari amici, oggi vi presento un dolcetto particolare... L'ho chiamato quasi  cheese-cake in quanto di cheese ha veramente poco rispetto alle ricette classiche, è una sorta di semifreddo diciamo ...comunque, indipendentemente dal nome, è ottimo! (me lo dico da sola ahuahuahua ..viva la modestia ! : D  )
Recentemente è stato il compleanno di papà, non ho preparato questo dolce ma una torta di mele, sia perché ero appena tornata dall'università e quindi non ho avuto molto tempo a disposizione e sia perché papà ha difficoltà a tenere sotto controllo la glicemia, allora cerco sempre di limitare i danni, che poi ..meno zucchero... male non fa nemmeno a chi non ha di questi problemi.
Arrivo al dunque, il paparino, pur avendo gradito il pensiero poco zuccherino della torta di mele ...ricordava con un certo languorino un semifreddo comprato in pasticceria per i suoi 70 anni (2 anni fa...).... e qualche giorno dopo il suo compleanno il ricordo non svaniva ...quindi ho deciso di accontentarlo e togliergli la voglia cercando di riprodurre quel semifreddo ....

Il problema dello zucchero permane però....

Ora, non vi dico che questo dolce possa definirsi light, ideale per le persone diabetiche o a dieta, ma è sicuramente meglio di tante altre preparazioni... vediamo perché....

Cioccolato: Ho usato un fondente al 85% di cacao.... 
Zucchero puro : 100 gr per il pandispagna ....poi più nulla
Panna:  è vero che è zuccherata ed è grassa, ma le preparazioni a base di latte, fanno innalzare meno velocemente la glicemia (ultimamente sono emerse tesi contrarie , ma l'endocrinologo di papà dice che è buona la prima!). Prendendo ad esempio i gelati, per la forte presenza di latte, sono meno deleteri per le persone diabetiche rispetto ad un pezzo di crostata. Perché l'assorbimento dei carboidrati è in parte inibita dalle proteine, che il latte contiene. (Esco dal contesto un attimo.....per un diabetico è meglio pasta con tonno o con tritato magro che pasta in bianco, l'unione di carboidrati e proteine dona al piatto un più basso indice glicemico).
Dolcificante: Fosse stato per me avrei evitato anche le due pastiglie di Suiviter per tazzina , ma poi si lamentano che i miei dolci sono amari.... (reduci dall'esperienza di una cheesecake al caffè di quest'estate nella quale ho usato yogurt magro bianco, panna e caffè senza zucchero! e qui avevano ragione...! :D )

In conclusione, questo dolce-non-dolce vi permette di togliervi lo sfizio con un pezzetto senza grandi sensi di colpa.


Ingredienti:


Pan di spagna: 
300 gr di farina 
100 gr di zucchero
75 gr di cacao amaro
100 ml di latte
3 uova
2 cucchiai di burro o margarina
1 bustina di lievito
una bustina di vanillina

Crema al formaggio:
500 ml di panna montata già zuccherata
180 gr di formaggio fresco spalmabile light
4 fogli di colla di pesce (circa 10 gr)
1,5 tazzine da caffè di Irish Cream
1,5 tazzine di caffè Molinari Aromatizzato all'Irish Cream + dolcificante o zucchero
1 quadratino di cioccolato fondente a scaglie al 85%  (23 gr)

Topping
2,5 tazzine di caffè Molinari Aromatizzato al Cioccolato e Nocciola + dolcificante o zucchero
1 tazzina di Irish cream 
60 gr di cioccolato fondente al 85%  
1 foglio di colla di pesce (2,4 gr)

Per la base della cheese-cake:
Pandispagna sbriciolato 
1 quadretto di cioccolato  fondente al 85%  a scaglie (23 gr)

Bagna:        2,5 tazzine di caffè Molinari Aromatizzato al Cioccolato e Nocciola+ dolcificante o zucchero 
                  latte q.b. 




Da fare prima di mettersi all'opera: Chi possiede uno stampo a cerniera salti questo passaggio, chi non ce l'ha, come me, legga ... :)
Scegliere uno stampo per dare forma alla cheese cake, foderarne il fondo con della pellicola in modo tale che sporga da tutti i lati. Ricoprire il fondo con carta forno in modo che salga leggermente lungo le pareti, e infine foderare l'interno con strisce di carta forno che sporgano fuori dai bordi dello stampo.

Preparazione:

Prepariamo il pan di spagna, montiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo la farina , il cacao, la vanillina e il lievito, setacciando. Mescoliamo bene con una frusta, aggiungiamo un po' di latte, il burro ammorbidito e il latte rimanente. Versiamo il tutto in una tortiera imburrata e infarinata e lasciamo cuocere in forno a 180° per una trentina di minuti. La dimensione della teglia non è rilevante in quanto il pan di spagna andrà sbriciolato e che venga alto o basso non importa.

Mentre il pan di spagna cuoce, prepariamo il caffè per la bagna e montiamo la panna.

Una volta cotto il pan di spagna , lo lasceremo raffreddare e poi lo sbricioleremo.


Prepariamo la base della cheesecake:

(nb. Io ho usato metà del pandispagna ...il resto per la colazione dei campioni!!! se volete fare una base più spessa usatelo tutto , però vi servirà più bagna per amalgamarlo...ma si rimedia facilmente)

In una ciotola, unire il pandispagna sbriciolato, il caffè (freddo), il cioccolato a scaglie e il latte. La consistenza deve essere simile a quella del salame di cioccolato.
(comunicazione di servizio: ammollate in acqua fredda i fogli di colla di pesce)
Con questo pastrocchio...formiamo la base del nostro dolce direttamente nella teglia/stampo che abbiamo preparato.

Prepariamo la crema:

Preparare il caffè per la crema (aromatizzato Irish Cream), vi serve caldo questa volta...
Intanto che il caffè vien su , mescolare la panna montata, il  formaggio fresco e le scaglie di cioccolato per la crema.
Sciogliere la colla di pesce nel caffè , zuccherarlo o dolcificarlo e aggiungervi l'Irish cream. A questo punto unirlo alla crema di panna e formaggio, mescolare bene e coprire la base del dolce. Livellate bene la superficie e mettete il dolce in frigo.



 Prepariamo il topping

Prepariamo il caffè al cioccolato e nocciola, una volta pronto sciogliamoci dentro il cioccolato fondente, eventuale zucchero o dolcificante, e l'ultimo foglio di colla di pesce. Aggiungete ora l'Irish Cream, mescolate  bene  e versatelo delicatamente sulla cheese-cake.
Il topping sarà molto liquido, potete ovviare aggiungendo un altro foglio di gelatina oppure muovendo ogni tanto la teglia man mano che il topping si rassoda in frigo, al fine di farlo aderire perfettamente in ogni parte del dolce.









Nella foto: Cheese-cake , caffè Molinari Bio Espresso 100% Arabica Fairtrade su carta Star Pennsylvania.




Il procedimento sembra lungo e complesso ma in realtà impiegherete il tempo di una partita di calcio! : )

martedì 27 novembre 2012

Salsa Tzatziki


Con gli ultimi cetrioli del mio orto ho preparato la salsa tzatziki, in una versione light che non prevede l'uso dello yogurt greco, sostituito da yogurt magro.

Di aglio ce ne andrebbe almeno il doppio....ma, fidatevi, provate prima così....nel caso aggiungete :) e ve lo dice una che impazzisce per l'aglio :) 


Ingredienti:

250 gr di yogurt bianco magro
300 gr di cetrioli
2 cucchiai di olio EVO
1 cucchiaino di aceto
sale (assaggiate per stabilire quanto)
un po' di aneto
1 spicchio d'aglio grattugiato finemente



Preparazione:


Lasciar sgocciolare lo yogurt in un colino a maglie fitte, in modo da togliere l'acqua in eccesso.
Grattugiate  i cetrioli (io levo la buccia, altri la lasciano) e levategli tutta l'acqua aiutandovi con un colino oppure strizzandoli in una garza a maglie fitte.
Mescolate yogurt e cetrioli, aggiungete l'aglio, l'olio, il sale, l'aceto e l'aneto..e la vostra salsa è pronta.

Ottima sulla carne alla griglia o semplicemente con crostini di pane tostato o la tipica pita greca come antipasto.








domenica 25 novembre 2012

''Indovina chi viene a cena?''... Guest Blogger ............ Katharine! :)

Cari amici dopo tant(issim)o tempo riprende la rubrica Indovina chi viene a cena?, potete visualizzare gli appuntamenti passati sotto l'etichetta omonima.  Oggi la mia cucina virtuale ospita una simpaticissima blogger a cui è toccato un arduo compito , conciliare i piaceri della buona tavola con le limitazioni derivanti dal problema delle intolleranze alimentari....un compito difficile, ma non sempre impossibile  e la nostra amica riesce benissimo nell'intento , vi presento Katharine di Non ti tollero.
Oggi Kath ci presenta un dolce, una delle preparazioni più difficili per un intollerante, il risultato è fantastico e con questa ricetta l'autrice vuole dare un'idea sfiziosa con meno allergeni possibili ai viandanti con che passano di qui :)
Lascio la parola a Katharine ...



Torta di riso 



Ingredienti:


200 gr di riso Roma
1 lt di latte di soia
150 gr di zucchero
Pochissimo olio di semi (io uso quello di mais)
3 uova
Mandorle a fettine a piacere
Gocce di cioccolata fondente a piacere

Preparazione:


Fate bollire il riso nel latte di soia fino a che non avrà la consistenza di un risotto bello asciutto.
Fate raffreddare il riso per un paio d' ore, poi incorporate le uova, lo zucchero e poco olio di semi.
Aggiungo l' olio solo per non far attaccare la torta alla carta forno, quindi mettetene davvero poco. La ricetta originale dice di aggiungere, al posto dell' olio, parecchia margarina....secondo me viene bene anche questa versione più leggera.
A questo punto aggiungete le mandorle e le gocce di cioccolata, tenendovene da parte un po' per la parte superiore della torta.
Mettete il composto nella teglia, aggiungete le mandorle e le gocce di cioccolata che vi siete tenuti da parte ed infornate a 180°.
Per quanto riguarda il tempo di cottura vedete voi. Il mio forno è un po' "lento" per cui devo farla cuocere circa 40 minuti col calore sia sopra che sotto ed altri 10 col calore solo sotto.
Sicuramente i vostri forni saranno più furbi del mio! :)
In pratica controllate bene che faccia una crosticina esterna, l' interno invece rimarrà molto più morbido.
 
Ciao!

Katharine - Non ti tollero












venerdì 23 novembre 2012

Crocchette di tonno e premi :)

Ingredienti:


1 scatoletta di tonno in olio d'oliva
100 gr di mollica di pane
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un uovo
sale
pepe
prezzemolo e aglio tritati
2 fettine di formaggio fuso inalpi


Preparazione:


Sgocciolare il tonno e scompattarlo, impastare tutti gli ingredienti e a seconda della dimensione del vostro uovo potrebbe essere necessario aggiungere un altro po' di pane. Formare delle palline di impasto , aggiungere nel centro dei pezzetti di formaggio , richiudere e appiattire le crocchette. 
Cuocere in forno a 180 gradi per una decina di minuti.





Colgo l'occasione per ringraziare Memole per avermi donato il premio Cutie Pie creato da Anna



Ringrazio Barbapapà, Luna e Blade per avermi attribuito il bellissimo premio Dardos






..e ringrazio Patty Patty  per avermi donato il premio Affidabile Blog




Un immenso grazie alle mie ''donatrici'' ahhahha e mi scuso per il ritardo nel ringraziarle qui nel mio blog.
Per quanto riguarda il passaggio del testimone miei lettori e lettrici siete tutti/e meritevoli .... prelevateli pure :)


In questi giorni sono un po'  assente, dal mio e dai vostri blog, anche se ogni tanto faccio pausa  e vi vengo a trovare. Sto tante ore al pc per la tesi e gli occhi bruciano.... vorrei tentare il colpaccio per la seduta di gennaio ma è un'impresa sovraumana, sto creando variabili, facendo regressioni, analizzando dati, maledicendo software con schermate nere e scritte piccole piccole in un bianco sottile ! Non riuscirò a finire entro  la scadenza per consegna della tesi....alle porte....ma ci provo :)
Baci






martedì 20 novembre 2012

Irish-cream cake






Ingredienti per 8 porzioni:

PanDiSpagna 
120 gr farina
2 cucchiai di burro fuso
4 gr di ammoniaca + 1 cucchiaio di latte tiepido
3 uova
40 gr di zucchero
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di acqua bollente

Crema Irish
250 gr di mascarpone
3 cucchiai di zucchero
1 tazzina di espresso aromatizzato Irish Cream Molinari
1 tazzina da caffè di Crema di Whisky

Decorazione e Bagna
5 tazzine di espresso aromatizzato Irish Cream Molinari + due di latte
cacao amaro





Preparazione:
PdS:
Pre-riscaldare il forno a 180°. Separare i tuorli dagli albumi. Sbattere i primi, con una frusta in silicone, insieme all'acqua bollente per qualche minuto, dopodiché aggiungere lo zucchero.
Unire il pizzico di sale agli albumi e montare a neve. Aggiungere ai tuorli  gli aromi, il burro fuso, l'ammoniaca disciolta nel latte tiepido, e la farina setacciata con l'aggiunta della vanillina. Incorporare delicatamente gli albumi. Porre l'impasto in una teglia rettangolare , imburrata e infarinata, e livellare bene. Cuocere in forno a 170°, lasciar cuocere 20 minuti, dopodiché controllare la cottura frequentemente e girare il pandispagna lasciandolo qualche altro minuto dall'altro lato.
Crema:
Mescolare il mascarpone con lo zucchero, incorporare il caffè...freddo ovviamente, e il liquore.
Assemblaggio:
Tagliare il dolce in 3 strati , rimuovere le parti più croccanti e tagliarne un pezzo che verrà sbriciolato e servirà per la decorazione. 
Bagnare ogni strato con il caffè miscelato al latte, a me piace amaro ma nulla vieta di zuccherarlo a piacere, ricoprire con uno strato di crema e una spolverata di cacao amaro. Farcire allo stesso modo il secondo strato e dopodiché ricoprire di crema il dolce, spolverare la superficie di cacao e decorare i lati con il pandispagna sbriciolato.


Il caffè aromatizzato all'Irish Cream di CaffèMolinari è un ottimo caffè dall'aroma intenso, piacevole e delicato. E' ottimo da solo per una piacevole pausa, come bevanda per accompagnare desserts ed è  ideale nella preparazione dei medesimi. Lo trovo molto gustoso come ingrediente del semplice caffellatte a cui dona un gusto davvero particolare.








sabato 17 novembre 2012

Alici all'Adamo ed Eva :D





Ingredienti per 4 persone:


600 gr di alici
sale
olio EVO
Limone
Aglio
Prezzemolo
Pepe nero
foglie di fico

Preparazione :


1. Pulire il pesce e deliscarlo. Lavare e asciugare le foglie di fico, e usarle per  rivestire  una griglia .




2. Cospargere le foglie con un po' di sale, dell'aglio a fettine sottili, una spolverata di pepe nero e del prezzemolo spezzettato a mano molto grossolanamente.




3. Ricoprire il letto di foglie con le alici senza sovrapporle, condirle come al punto 2.





4. Richiudere la griglia e porla sulla brace, o se impossibilitati cuocere in forno alla massima temperatura, la griglia è comunque necessaria per far aderire bene le foglie con il pesce.



5. Cuocere per circa 15 minuti, girando la griglia ogni 3 o 4 minuti (in forno non serve, o se proprio volete basta una volta a metà cottura), regolatevi con i tempi di cottura a seconda della vivacità della vostra brace.



6. Eliminare le foglie di fico, staccare delicatamente le alici, e condirle con olio d'oliva , limone e prezzemolo tritato.


Questo metodo di cottura permette di mantenere intatto il sapore del pesce, che risulta gradevole anche con poco condimento  e risulta più morbido rispetto ad una grigliatura tradizionale.

martedì 13 novembre 2012

Lievitati mon amour! Cornetti sfogliati :)


Reverend Sikes: Bree...ha ucciso qualcuno? 



Bree: Cielo! No! Come le viene in mente?


Reverend Sikes:  Più sono squisite le sue bontà al forno più la sua anima è in subbuglio!


(Desperate Housewives)


La citazione non è testuale... l'avevo scritta in contemporanea alla diretta tv!Testuale o meno credo sia verissima! Impastare è uno dei metodi usati per attenuare lo stress psicologico e devo    dire   che funziona ! 




Ma anche la musica funziona, vi posto quella che ascoltavo mentre preparavo i cornetti ... un dolce davvero impegnativo ma il risultato ripaga quando la ricetta è seguita con passione e dedizione,  ingredienti essenziali anche in una storia d'amore.






Ma bando alle ciance e andiamo a noi... la ricetta!  Un grazie a Michela da cui ho preso l'idea, che lei a sua volta ha tratto dal blog di Vittorio . 

Premetto che i cornetti  per me significano pasta sfoglia.... e non sfogliata, la pasta brioche sfogliata o meno non è la mia passione, ma ho voluto provare a farli comunque più come sfida...vediamo se mi riescono ahaah che per il piacere del mio personalissimo e difettoso palato.

La mia prima volta con i cornetti, non mi lamento ma  ... si può dareeeeeeee di più! Rispetto alla ricetta di Michela ho dimezzato le dosi, arrotondando per eccesso e variando di poco la dose di alcuni ingredienti , inoltre ho usato la manitoba anche nel lievitino (idea presa dalla sorelle Simili per l'Angelica). Altre piccole differenze a seguire.


Ingredienti  (circa  20 cornetti)

Lievitino: 

70 gr di acqua a 30 gradi
150 gr di farina manitoba Molino Chiavazza
17, 5 gr di lievito di birra ( panetto)  --- >  vedere  nota esplicativa


Impasto principale:

90 gr di zucchero
350 gr di farina manitoba Molino Chiavazza
10 gr di miele             -------- >  La prossima volta non lo metterò.
2 uova
40 gr di burro
80 gr di latte intero
6 gr di sale                  --------- >   Io un cucchiaino raso.
2 bustine di vanillina

Sfogliatura :

200 gr di burro


*** Annunciazione !  Annunciazione ! *** 

: D

Prima che vi mettiate all'opera, dovete sapere che  l'impasto deve lievitare 8 ore e una volta formati i cornetti questi devono lievitare di ulteriori 6 ore prima di essere infornati. 

Io ho impastato a mezzanotte circa , in modo da trovare l'impasto lievitato per la prima piega alle 8 del mattino dopo. Per assaggiare  i cornetti abbiamo atteso la  ''merenda'' delle 17. Regolatevi come meglio preferite con gli orari.


Preparazione :


Lievitino:  Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, aggiungere la farina e  impastare fino ad avere un impasto liscio.  Formare una palla con l'impasto  e porlo in una ciotola riempita di acqua a 35 gradi. In circa dieci minuti la palla di impasto, inizialmente andata a fondo, si solleverà , la mia come quella di Michela....galleggiava!

Impasto principale:  Nel frattempo che il lievitino fa il morto a galla , preparate l'impasto base, miscelando le polveri, e aggiungendo il miele, le uova una alla volta,  e il latte poco per volta, poi il sale e per ultimo il burro.
Strizzate e  spezzettate il lievitino e incorporatelo all'impasto, lavorandolo per una ventina di minuti...io non l'ho fatto , ma vi dico come va fatto! ahahah  
Erano trascorsi 10 minuti e avevo le mani rosso fuoco ...dall'energia con cui avevo lavorato l'impasto , mamma vedendomi afflitta, mi ha detto che era abbastanza liscio ed elastico, si staccava dalle mani e quindi poteva andare e io ho smesso!
E ora vi voglio, quando avrete finito di impastare la pasta va stesa , ed essendo molto elastica  è problematico! Dovete ottenere una forma rettangolare che sarà essenziale per le pieghe. Una volta ottenuto un rettangolo di pasta spesso 4-5 millimetri , chiudere la pasta a brochure.


Porlo in un vassoio e coprirlo con la pellicola per alimenti, porlo in frigo a lievitare per 8 ore.






Burro per la sfogliatura:  Fare il burro a pezzetti , infarinarlo leggermente  e porlo al centro di due fogli di pellicola, picchiettarlo con il mattarello e stenderlo in modo da averlo pronto da incorporare all'impasto il mattino dopo.




Le pieghe:
Trascorse le ore di lievitazione, riprendere l'impasto dal frigo stenderlo con il mattarello e porvi il burro (che avrete estratto una ventina di minuti prima dal frigo) al centro. Richiudere sul burro i due lembi di pasta in modo che combacino ma senza che si sovrappongano, un po' come le ante di un armadio. Passarvi sopra il mattarello fino ad ottenere un rettangolo di pasta, che richiuderete di nuovo a brochure. Avete appena fatto la prima piega.








Riponete la pasta sul vassoio, coprite con la pellicola e porla a riposare in frigo per 40-60 minuti.
Trascorso il tempo, riprendere la pasta passarvi sopra il mattarello, ripiegarla in 3 parti e di nuovo in frigo a lievitare per lo stesso tempo precedentemente indicato. Questa era la seconda piega.
Trascorso il tempo, fate la terza piega e lasciate riposare l'impasto per 60 minuti prima di stenderla in un rettangolo di 4-5 millimentri e procedere e formare i cornetti.

Ecco la pasta in cui si percepisce  la sfogliatura... con sfocatura! ;)





Ora si deve stendere la pasta, per questioni di spazio io l'ho divisa in due e stesa separatamente.
Dopo aver ottenuto la sfoglia, formare dei triangoli che arrotoleremo per ottenere i cornetti. Io voglio i miei cornetti belli panciuti e quindi faccio dei triangoli lunghi.






Farcite la base dei triangoli con quello che preferite, io li ho farciti con crema di nocciole, marmellata di amarene e Confettura extra di mele cotogne Agripantel. Mettete poca farcitura altrimenti si aprono e il ripieno fuoriesce. A quelli con la marmellata di amarene, dopo la cottura, ho aggiunto la mia solita crema  base

Arrotolare i triangoli partendo dalla base verso la punta. Ed ecco i cornetti appena formati . 





Quelli che cuocerete lasciateli a lievitare per 6 ore o fino al raddoppio, congelate subito dopo averli formati gli altri. I cornetti congelati vanno tolti la sera prima di cuocerli e lasciati scongelare/lievitare per tutta la notte.



E dopo la lievitazione....





Per la cottura 15 minuti circa a 180 gradi , ma dipende da forno a forno...  Prima di infornarli alcuni li ho spennellati con uovo e acqua ....








Altri invece con burro  e latte... 









                 
* Nota:
Ora vi spiego la disavventura del lievito! Michela specifica che i 12 grammi si riferiscono al lievito secco, che fresco equivale  ai 35 grammi indicati da Vittorio. Quindi io , usando il fresco, avrei dovuto usare 35 gr di lievito .... ma per la dose intera... io ho dimezzato le dosi quindi 17, 5. Cosa è successo però ... mi sono distratta e per il lievito, nonostante il mio fosse diverso, ho usato la dose di Michela e per fortuna....ho preso la misura così com'era senza dimezzarla ...altrimenti mi sarei trovata con 6 gr di lievito di birra anzichè 17, 5! Il mio errore ha accorciato il differenziale...ho usato 12 gr anzichè 17, 5, ma poteva andarmi peggio e usarne 6, in ogni caso questo errore mi costringe a rimettermi con le mani in pasta perché la ricetta è stata compromessa! 

La prossima volta che li rifarò, eliminerò il miele... l'odore si spandeva in tutta la cucina e ho percepito pure il sapore, e il miele non mi piace. Michela assicura che nei suoi non si sentiva, pertanto forse sarò stata io a calcare la mano e la testa al toro eliminandolo.

Altra osservazione, aggiungerò un po' di scorza di limone e un po' di aroma alla vaniglia liquido, non mi profumavano come mi aspettavo.


In conclusione, sono soddisfatta per come è andata la mia prima volta con i cornetti sfogliati.

:)